Rifiutando lo spreco e la pandemia

02 luglio 2021
#EDUCAZIONE

Con 23 edizioni “RIFIUTANDO” è uno dei progetti didattici più longevi del nostro Paese. Un record piacentino che ha visto nel tempo svilupparsi un percorso fatto di tanti strumenti e stimoli (dal fumetto al rock, passando dai video).

Strettissima la collaborazione con la Compagnia Teatrale Manicomics Teatro che ha accompagnato la crescita di una offerta che nell’anno scolastico 2018-2019 si è rinnovata, passando dai soli rifiuti alla sfida della sostenibilità e dell’economia circolare. Il progetto ha cambiato il proprio titolo in “RIFIUTANDO LO SPRECO” e mira oggi a far conoscere ed educare le giovani generazioni alle proposte dell’AGENDA 2030 promossa dalle Nazioni Unite e allarga i propri orizzonti rivolgendo l’interesse verso le 5P, intese come: Persone, Prosperità, Pace, Pianeta, Partnership.

Due spettacoli teatrali alla base del progetto: “TUTTO QUELLO CHE C’E’” per le scuole primarie del secondo ciclo e “COUNTDOWN 2030” per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Quest’anno a seguito della pandemia, a fianco della versione in presenza, è nata una nuova modalità online.

Gli attori sono stati in ogni caso dal vivo e “l’essere effimero” del teatro è stato quindi rispettato, garantendo inoltre una relazione sincera, diretta, con il pubblico, il quale si è trovato, però, al di là di uno schermo che si è diventato il punto di contatto. E per questo sono stati necessari adattamenti. Sono stati modificati i giochi interattivi dal vivo che vedevano il pubblico salire sul palco, per sostituirli con animazioni e giochi virtuali che hanno comunque mantenuto una componente di interattività alta coinvolgendo i bambini e le bambine attraverso chat e messaggistica social (come whatsapp, per esempio).

Il gradimento delle classi partecipanti è arrivato tramite i messaggi dei piccoli spettatori in risposta ai quesiti con un coinvolgimento inimmaginabile, sino ad arrivare a registrare gli applausi e le voci dei bambini che gioiscono. Naturalmente i “complici” principali dell’ intero progetto sono le insegnanti e gli insegnati coinvolti sin dal giorno antecedente la diretta.

La sperimentazione a fino ad ora interessato lo spettacolo per le primarie, alla ripresa della scuola sarà la volta delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

L’araba fenice che è il teatro ha dimostrato ancora una volta che può rinascere in forme del tutto diverse, anche e nonostante le privazioni.

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